sabato, febbraio 11, 2006

Il nuovo proibizionismo

Nonostante a volte perda colpi Beppe Grillo rimane una voce importante per venire a conoscenza degli scempi che vengono commessi nelle aule del parlamento: dopo la favolosa legge Urbani che, grazie ad un emendamento della famosa giurista Gabriella Carlucci sostituiva il termine lucro con profitto rendendo penalmente perseguibili anche i ragazzini che si scaricavano gli mp3 ora arriva il nuovo capolavoro: la legge sulle droghe leggere.
L'idea dietro è sempre la stessa, quella della legge ad effetto, lo stesso che stiamo vedendo con la legge sull'autodifesa, senza mezze misura e senza curarsi delle conseguenze. A me persoanlemte delle droghe leggere mi frega ben poco, ma resta incredibile la parificazione che è stata fatta : è come se dicessi che un coltello da cucina e una bomba atomica sono la stessa cosa, che non c'è più distinzione tra uno che va in giro con un fustino di plutonio e una massaia che gira per casa con un coltello per tagliare l'arrosto.
Fare una legge non è come scrivere su un blog o mandare mail agli amici, non puoi cavalcare l'entusiasmo e inseguire i tuoi fantasmi personali senza valutare quel che fai, perchè ogni lettere di quella legge, ogni suo difetto si ripercuoterà su milioni di cittadini.
Cosa bolete che vi dica ? Prepariamoci a portare le arance in carcere al signor Moretti e nascondiamo le nostre birre nei doppi fondi delle nostre borse della Puma, almeno finchè un legislatore competente non rimetterà mano a questi scempi ...

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